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Varese nella magia del Natale

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Varese si fa bella, entra nella suggestiva atmosfera natalizia con il tradizionale allestimento luminoso per le vie cittadine e dei Giardini Estensi. Un puntuale rinnovo di alberi, luci, colori e addobbi che ci introducono in un'atmosfera natalizia piena di fascino, gioia e allegria.

I Noceresi

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Onesto, sempre laborioso, parco: amante del nucleo familiare che, nonostante siano mutati i tempi, gli usi e le abitudini, costituisce il fulcro, nella maggior parte dei casi, dell’amore coniugale e filiale, il nocerese attempato ha ancora la moglie come compagna di lavoro. Le nuove generazioni, invece, studiano, alcuni, conseguita la Licenza Media Inferiore, lasciano i campi ed i padri e, speranzosi, vanno alla ricerca di forma di vita migliori e più agiate, altri continuano gli studi superiori. Chi emigra si reca o al Nord d’Italia o all'estero: Nei paesi della Comunità Europea o oltre Oceano. Una volta partiti, sentono però il richiamo d’amore della loro terra e ritornano nelle festività pasquali o natalizie o nelle vacanze estive, per sentirsi, nonostante tutto, sempre noceresi. Anche se in buona percentuale è rimasto agricoltore, il nocerese, però non è rimasto sordo alle voci nuove, ne insensibile alle mutazioni sociali operanti ormai in ogni dove: ha subito, quindi, i

Chiese e Conventi di Nocera Terinese

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II nostro fu un popolo di antiche tradizioni religiose: lo attestano le Chiese e i Conventi costruiti lungo l'arco dei secoli, anche se molti di essi sono da tempo scomparsi. Hanno fatto e fanno, ancora, parte della storia e della cultura del nostro paese e pertanto li ricorderemo. Come rammentato in precedenza, la prima chiesa cristiana fu quella dedicata a SANTA MARIA DELLA PIETÀ che, una antichissima tradizione orale, vuole sia stata edificata sui ruderi di un antico tempio pagano dedicato a Bacco, come evidenziavano nel 1735 - epoca del restauro e dell'ampliamento - alcuni "frammenti di scultura formati da tralci e pampini di vite". Attualmente anche se chiusa al culto, e non più parrocchia, è in fase di restauro. La chiesa di SAN SILVESTRO fu la seconda costruita nel nostro paese, intorno al 1300. Sorgeva presso il "Fosso Cupo" di fronte al Rione Motta, ove attualmente è la casa di Luigi Niccoli. E' ricordata nei Regesti Vaticani per un ta

Varese - Palazzo e Giardini Estensi

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Il Palazzo Estense, oggi sede del Comune di Varese, fu residenza del Duca Francesco III d’Este (duca di Modena e governatore della Lombardia austriaca nel periodo delle Signorie. Fu acquistato nel 1766 e subito dopo l’acquisizione iniziarono celermente i lavori di ristrutturazione e ampliamento della proprietà mediante l’annessione dei terreni limitrofi. La realizzazione del progetto e la direzione dei lavori di ristrutturazione e di edificazione furono affidati all'architetto e ingegnere camerale di Milano Giuseppe Antonio Bianchi: la villa venne ristrutturata e ampliata e fu realizzato il giardino all'italiana con elegante parterre posto tra il palazzo e la collina. Al centro dell’altura venne poi collocato un ninfeo ancora oggi presente nelle sue forme fondamentali con tre nicchie rivestite da concrezioni in tufo e statue. Accedendo al giardino dall'androne principale del palazzo la prospettiva che apre l’ingresso del parco è raggiante; un vasto parterre adornat

Joppolo in Calabria

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Joppolo edificato su un’altissima rupe a picco sul mare è un incantevole borgo del versante tirrenico calabrese, in provincia di Vibo Valentia. Le sue rive situate a sud di Ricadi, lungo la bellissima “Costa degli Dei”, sono costituite da magnifiche baie di sabbia e scogliere, il tutto incorniciato da un mare limpido e da una vegetazione tipica della macchia mediterranea che rendono la località di una bellezza unica e rara. Il comune di Joppolo è costituito dalle frazioni di: Oliveto, Coccorino, Coccorinello, Caroniti e Monte Poro.

Le vie di comunicazione di Nocera Terinese

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Selle di muli, di cavalli e basti di somari erano gli unici mezzi di comunicazione sulle “mulattiere” o “carrere” nei tempi lontani, nel nostro paese. Esse erano quattro in tutto. L’unica e più antica “mulattiera” che univa il nucleo abitato con la marina era quella che, partendo “…. Abbascio abbascio la crapara….”, e costeggiando le sponde del fiume Rivale, biforcandosi poi “…. nello loco ditto Grotticelle….”, si giungeva ad Amantea. La seconda “carrera” detta anche “mulattiera”, era larga qualche centimetro in più, era quella della “Cristoliana” che, partendo dal rione “Vivieri”, costeggiando il Rivale e inerpicandosi a serpentina tra il bosco, giungeva a Fangiano, per poi attraverso la “Cava di Mannella” giungere a Falerna e a Nicastro. La terza era quella che iniziava dalla “Pietra di Santo Felice”, alle spalle della Chiesa di San Francesco dei Padri Minori Conventuali, e su “passerelle” di fortuna superando i tornenti la “Coda” (- u jum’a cuda -) e il “Casale” ( - i pu

Problemi del sud dopo l’unificazione della Penisola

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Subito dopo l’Unificazione della Penisola, ad opera dei matematici della politica, venne creato il “problema del sud”, un problema tuttora quasi irrisolto e che costituisce l’eredità di comodo per i governi che si sono avvicendati dal 1861 fino ad oggi. Promesse “problematiche” che si spera, dopo oltre un secolo, possano essere mantenute e risolte. Come i restanti paesi della Calabria, anche Nocera rimase defraudata nelle sue aspettative e “ ….. non raggiunse la meta del suo necessario benessere sociale ed economico. Rimase un paese essenzialmente agricolo, con una economia ristretta e senza slancio, con la sua vasta proprietà terriera in prevalenza in mano ai facoltosi che, a loro volta, andranno arricchendosi anche, e soprattutto, a spese dei beni ecclesiastici usurpati o incamerati o venduti senza che i ceti meno abbienti ne riportassero sensibile vantaggio. Il che si verificò dopo la restaurazione Borbonica e all'indomani della conquista garibaldina, cui seguì non l’av

Dominazioni in Calabria

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Poche sono le testimonianze della dominazione romana nel nostro territorio: oltre agli ultimi ritrovamenti sul “Piano”, e a parte i resti di alcune condotte idriche, il cui ritrovamento è descritto con dovizia di particolari nel volume di recente pubblicazione “Marina di Nocera Terinese” di Nicola Lista, e a frammenti di pavimenti in mosaico greco – romano. Rimangono, comunque, le vestigia di due grandi strade: la via Popilia, che univa Napoli e Reggio Calabria, e la via Traianea, una via litoranea che, proveniente da Amantea, si ricongiungeva alla via Popilia, attraverso la bocca di “Porta Vecchia” sita in territorio di Nocera. Sotto il periodo bizantino si assiste all'espansione saracena che riesce a conquistare e a tenere sotto la minaccia dei saccheggi parecchie città del meridione. Tristi tempi anche dal punto di vista economico attraversò la Calabria sotto tale denominazione a causa delle servitù militari e fiscali che ne resero sempre più precarie le condizioni eco