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Visualizzazione dei post da giugno, 2018

Cosenza

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Cosenza è un importante centro economico-culturale e capoluogo di provincia della Calabria con 67.910 abitanti. Chiamata anche città dei Bruzi è tra le più antiche (IV secolo a.C.) della regione. Sorge nella Valle del Crati, alla confluenza col fiume Busento, interamente circondata da colli e montagne della catena silana. Essa è divisa in due parti: il vecchio centro ovvero la parte antica costruita aggrappata al pendio del Colle Pancrazio con vie strette e tortuose e una zona moderna sviluppatosi in pianura oltre il Busento. Centro storico di Cosenza o Cosenza vecchia con vista sulla Cupola di San Domenico Cupola di San Domenico. Castello Normanno Svevo, simbolo della città di Cosenza. Scorcio di Cosenza con vista sulla zona nuova o moderna.

Brancaleone

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Brancaleone adagiata su un tratto di costa denominata "Costa dei Gelsomini", sul litorale della Calabria Jonica, si trova in provincia di Reggio Calabria a circa 60 km dal capoluogo. Proprio in questa località nella seconda metà degli anni '20 sono state importate ed effettuate le prime piantagioni di gelsomini, successivamente, vista la redditività del prodotto, estesero le coltivazioni in altre località della Costa Jonica. Brancaleone è una cittadina in forte sviluppo turistico, molto apprezzata per l'eccezionale spiaggia dalla sabbia fine e dorata e per la limpidezza del mare. E' conosciuta inoltre come "Città delle Tartarughe Marine", difatti proprio in questo tratto di costa nidifica la specie Caretta caretta. Nel 2006 grazie al progetto realizzato dal CTS Ambiente (Centro Turistico Studentesco) nasce il CRTM (Centro di Recupero Tartarughe Marine) di Brancaleone che hanno come obiettivo lo studio, la tutela e la conservazione della tartaruga

Torre di avvistamento di Coreca

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Coreca è una frazione del comune di Amantea, in provincia di Cosenza, al confine con Campora San Giovanni. Tra i beni culturali di Amantea si annovera la famosa Torre di Coreca. Edificata sul pianoro del promontorio che sovrastante la scogliera sottostante, era, come tantissime altre torri della fascia costiera, una struttura di avvistamento in grado di osservare un ampio tratto della costa tirrenica.

Cariati

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Cariati è una splendida cittadina con poco più di 8600 abitanti, in provincia di Cosenza. Adagiata su un tratto di costa denominata “Costa dei Saraceni”, sul litorale della Calabria ionica, si trova a metà strada fra le città di Sibari e Crotone. In zona collinare e dominante si erge il vecchio abitato che conserva ancora l'aspetto del tipico borgo fortificato medievale, con cinta muraria e torri che si affacciano sul mare, a difesa dalle incursioni saracene dell’epoca. La sua origine è molto antica, tutta la zona è ricca di reperti storici della civiltà magno greca e di numerose testimonianze medievali e bizantine. La parte più moderna è la Marina di Cariati, rinomato centro per la pesca e per il turismo balneare. Molto apprezzata per le ampie spiagge e la limpidezza del mare. Acquisisce negli anni il riconoscimento ambientale dalla FEE (Foundation for Envonmental Education per i soddisfacenti requisiti qualitativi delle acque di balneazione; Bandiera Blu anno 2009 - 2010 - 20

Convento Agostiniano di Campodorato

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In Contrada Campodorato, lungo una strada di campagna ai confine di Nocera Terinese con Falerna, sorgeva un tempo il Convento degli Agostiniani, di cui oggi ne sopravvivono le rovine. Il complesso monastico fu costruito per volere del Beato Francesco Marini da Zumpano nella seconda metà del 1400 e fu consacrato da Mons. Frau, vescovo di Martirano, il 23 aprile 1525. A seguito del catastrofico terremoto del 1783 che colpì duramente la Calabria il convento subì danni irreversibili alla struttura, tanto da indurre re Ferdinando IV di Borbone a decretarne la soppressione. La chiesetta rifatta tra i ruderi dell’ex convento è dedicata a Santa Maria di Loreto. Sulla parete esterna campeggia una epigrafe: "Contigua alle rovine venerande del cenobio agostiniano, al pari dell'antica posta sotto il titolo di S. Maria di Loreto, questa novella chiesa dalla pietà di Felice e Norina Ventura coniugi voluta e realizzata nell'anno del nostro Signore 1986 ne esprime e perpetua i se

Croce Monumentale del Cristo Redentore di Maratea

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La Croce Monumentale del Cristo Redentore di Maratea, innalzata nel 1965 sulla cima del Monte San Biagio, è un'imponente opera d’arte alta ben 21 metri, con una apertura di braccia di 19 metri, ed un viso che ne misura 3; seconda per dimensioni soltanto al Cristo del Corcovado di Rio de Janeiro. Per la sua maestosità, la statua, è visibile non soltanto dalla città sottostante ma da tutti i paesi dell’intero Golfo di Policastro, e dal poggio e dai piedi del monumento si può ammirare uno splendido scenario panoramico dell’intera vallata e della costa. Sotto la Croce monumentale sono aggrappati, ad un fianco del monte i ruderi di un antico castello, mentre frontalmente si trova la Basilica di San Biagio, realizzata tra il VI - VII sec. d.C.

Lago Cecita in Calabria

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In Calabria nel Parco Nazionale della Sila Grande, in prossimità del noto villaggio turistico di Camigliatello Silano, sorge a 1143 m slm il Lago Cecita. Immerso in un paesaggio di straordinaria bellezza è uno dei tre rinomati laghi della Sila calabrese. Il Lago Cecita, conosciuto anche come Mucone per via del fiume che lo alimenta, è un lago artificiale realizzato negli anni '50 per scopi idro-elettrici. L'invaso è stato creato sbarrando con la costruzione di una diga in calcestruzzo e cemento armato il corso del fiume Mucone e altri torrenti minori. Le acque alimentano due centrali elettriche e si raccolgono in un grande bacino del fiume Crati utilizzate a fini irrigui. Un tempo, prima che si formasse l'invaso del Cecita, nel territorio vi era un altipiano ricco di pascoli.