La Chiesa Collegiata di San Vittore Martire, nota come Canonica, considerata con quella di Domo la più antica Chiesa cristiana della regione.
Il monumento è pregevole non solo per la sua massiccia architettura, ma anche per i suoi pregiati affreschi. Nelle sue attuali forme, risale al 1137, come si desume dal documento in cui Robaldo, arcivescovo di Milano, ordina di ricostruirla sul monte di Bedero. Presenta a tre navate concluse da altari. Le capriate originali sono a vista. Tra gli importanti affreschi vanno segnalati quelli quattrocenteschi dell’abside con il Cristo onnipotente nella mandorla, frammenti di una Crocefissione nell’arco trionfale e, nella sacrestia, la cattura di S. Vittore sovrastata da una delicata Annunciazione.
Il coro ligneo nel catino absidale è quattrocentesco, ed ammirabile è un organo, risalente al '700, tuttora funzionante, protagonista dell’annuale stagione musicale che si tiene in via eccezionale proprio nella canonica.
Il Campanile risale ai primi anni del XVII secolo. All'interno, sulla parete destra, si conserva una lastra tombale del V-VI secolo ritrovata nel corso dei recenti restauri.