Il Santuario di San Francesco di Paola sorge tra le colline e il mare, tra meravigliosi luoghi naturali scelti dall'umile Frate. Il suo nucleo originario risale tra al 1435 e comprende l'Antico Romitorio, costituito dal Primitivo Oratorio e da tre cellette, i cui ruderi si scorgono nei sotterranei e che costituivano le stanze dei primi seguaci del Santo, e la Grotta della Penitenza.
Soltanto in epoche successive, a partire dal 1452 in poi, il Santuario sarà costituito dalla Basilica (antica Chiesa), dedicata a Santa Maria degli Angeli, dal Convento che ospita i Frati Minimi e, oggi, dalla nuova Chiesa, dedicata al Santo Patrono della Calabria.
Risalgono al primo periodo di costruzione anche la Fornace, la Fonte della Cucchiarella, il Ponte del Diavolo e le Pietre del Miracolo.
Il Chiostro è invece un piccolo gioiello d'architettura locale del secolo XV. Devastato dai pirati turchi nel 1555. Il Santuario venne in breve fortificato. La facciata in stile classico è stata elevata nel XVII secolo.
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Pietre del Miracolo |
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Fonte della Cucchiarella |
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Grotta della Penitenza |
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Bomba sganciata sul santuario nell'ultima guerra agosto 1943 e caduta nel fiume senza esplodere. |
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La Fornace di San Francesco. |
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Cascata che confluisce nel Torrente Isca
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Il Torrente Isca che vide San Francesco dissetarsi alle sue acque. Lavorare lungo le sue sponde. Pregare al murmure dei suoi ardori. |
Avete mai sentito il profumo dele zagare in fiore lungo la fascia Costiera Calabrese, o l'eco delle onde che si infrangono sulle scogliere delle Cinque Terre? Io sì, e queste sensazioni mi hanno accompagnato in un viaggio straordinario alla scoperta dell'Italia più autentica.
Sono Attilio, un appassionato di piante e di viaggi. Ho trascorso anni a coltivare la mia passione per la botanica, curando giardini e serre. Ma è durante le mie esplorazioni che ho scoperto un altro modo di connettermi con la natura: con la macchina fotografica in mano, mi avventuro alla scoperta di borghi nascosti e paesaggi mozzafiato. In ogni angolo d'Italia trovo un motivo per stupirmi: un'antica leggenda, un piatto della tradizione, un giardino segreto.
Ho creato "Tourvagando" per condividere con voi questa passione e invitarvi a scoprire, a perdersi e a ritrovarsi nei luoghi più autentici del nostro Paese. È un invito a viaggiare con gli occhi e con il cuore, a condividere emozioni e a farvi compagnia nei vostri sogni di esploratori.
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