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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

Parco Argentera di Cadegliano Viconago

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Il Parco dell’Argentera è un gioiello naturalistico di oltre 50.000 metri quadrati, si trova a Cadegliano Viconago tra Lavena Ponte Tresa e Marchirolo, lungo l’antico tracciato della vecchia linea tranviaria. L’area del parco è conosciuta fin dall'antichità non soltanto per lo sfruttamento delle miniere e l’estrazione dell’argento, ma anche per la presenza di numerosi mulini distribuiti lungo i molteplici corsi d’acqua. Oggi l’area è attraversata da una fitta rete di sentieri escursionistici e da una pista ciclopedonale e percorrendoli è possibile ammirare non soltanto la ricca e variegata vegetazione, ma anche gli antichi mulini restaurati e impreziositi di fregi e decorazioni.

Pentedattilo, borgo antico area Grecanica

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Pentedattilo posto a 250 metri s.l.m. è una suggestiva frazione di Melito Porto Salvo, fino al 1811 fu comune autonomo. Abbarbicato su una montagna dalla caratteristica somiglianza a quella di una enorme mano con cinque dita rivolte al cielo, e da cui deriva il nome, è un bellissimo borgo antico dell'area Grecanica in provincia di Reggio Calabria. Durante il terribile terremoto del 1783 che colpì la Calabria parti rocciose della montagna caddero rovinosamente al suolo, deturpando in questo modo la caratteristica conformazione originaria delle cinque dita, ma nonostante tutto rimane in ogni caso un luogo affascinante e pieno di mistero che vale la pena di essere visitato. Di quello che era l'antico paese, un tempo abitato da alcune delle più importanti e nobili famiglie dell’epoca, oggi è quasi del tutto abbandonato. In seguito al sisma e gradualmente negli anni a venire iniziò un flusso migratorio, spostando la popolazione più a valle e nella vicina Porto Salvo, rendendo

Reggio Calabria lungomare

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La città di Reggio Calabria o Reggio di Calabria come la chiamano gli abitanti del luogo si trova in una posizione splendida sulla riva est dello Stretto di Messina. Il lungomare, definito “Il più bel chilometro d'Italia” da Gabriele D'Annunzio”, rappresenta una passeggiata fra arte e natura ed è di una bellezza unica. Alberi maestosi dalle radici enormi e ramificate, palmizi e specie vegetali varie, e l'affaccio sullo stretto di fronte a Messina, rendono il luogo molto suggestivo. Tra il mare e il lunghissimo viale sorge l’Arena, anfiteatro costruito in stile greco che ospita eventi culturali ed intrattenimento soprattutto nei mesi estivi. Sul molo antistante l’Arena sorge il monumento dedicato a Vittorio Emanuele III, che qui sbarcò toccando il suolo italiano per la prima volta da re il 31 luglio 1900. Il viale inoltre è arricchito da bellissimi palazzi antichi, tra i quali spiccano: Villa Genoese Zerbi, palazzo Spinelli, palazzo Zani, numerose opere che tracci

Chiesetta di Piedigrotta di Pizzo

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Tra i tanti luoghi di Pizzo che meritano di essere visitati vi è l'originale Chiesetta di Piedigrotta, a circa 2 km dal centro storico ed a pochissimi metri dal mare. La "Madonneja" (così affettuosamente chiamata dai pizzitani), accoglie da decenni una moltitudine di persone durante tutto l'arco dell'anno. La chiesa è interamente scavata nel tufo ed è animata da tantissime statue distribuite in piccole grotte molto suggestive. Si narra che verso la fine del 1600 un veliero con equipaggio napoletano, navigando ad un miglio a nord di Pizzo, fu sorpreso da una violenta tempesta marina. I marinai si raccolsero nella cabina del comandante dove era custodito il quadro della Madonna di Piedigrotta, tutti insieme iniziarono a pregare e fecero voto alla Vergine: in caso di salvezza avrebbero eretto una cappella nel punto in cui avrebbero toccato terra. La nave si inabissò e i marinai riuscirono dopo grandi sforzi a guadagnare la riva. Decisi a mantenere la promessa

Via Sacra del Rosario a Varese

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Il Sacro Monte di Varese con le sue 14 Cappelle si snoda lungo una via acciottolata di circa 2 km. Innumerevoli sono stati i pellegrini che nel corso dei secoli hanno percorso il vialone delle Cappelle per raggiungere la Basilica-Santuario. Senza dubbio tutti sono stati spinti dalla devozione, dalla fede e dalla speranza cristiana. Il 2 novembre 1984 Sua Santità Giovanni Paolo II, il pellegrino più illustre, salì il Sacro Monte inserendo Varese nel suo pellegrinaggio. Il Santo Padre percorse il vialone recitando il Santo Rosario e tante persone, radunate lungo la Via Sacra, ebbero la gioia di pregare con Lui. Anche oggi molte persone, animate dagli stessi sentimenti raggiungono il Santuario percorrendo il vialone delle Cappelle perché possano seguire e meditare i Sacri Misteri. All'inizio dell'erta c'è la chiesetta dell'Immacolata. A poca distanza da questa s'innalza il primo arco che introduce alla Via Sacra. Due archi successivi dividono il