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Natale a Nocera: un cuore caldo tra le colline

Natale a Nocera: un cuore caldo tra le colline

La magia del Natale ha il potere di riportarci tutti all'infanzia, facendoci rivivere momenti indimenticabili. Tradizioni familiari, profumi inebrianti, giochi spensierati: tutto questo si riaccende nel cuore durante le feste. E se c'è un luogo dove l’incanto del Natale si respira a pieni polmoni, quello è sicuramente Nocera Terinese, il mio amato paese natale, un piccolo borgo nel cuore della Calabria. Qui, la qualità della vita è alta, il clima è mite e si mangia sano. Ma ciò che rende Nocera davvero speciale sono i valori umani che sono alla base della sua società.

Nocera Terinese è situato su una bellissima collina, circondata da paesaggi naturali incantevoli, uliveti lussureggianti e verdi boschi con piante secolari. Passeggiando per le stradine del centro storico, illuminate da una calda luce dorata, si respira un'atmosfera incantata. Le case sono adornate con festoni di agrifoglio e pungitopo, e dai camini si leva il profumo inebriante del legno che arde.

I bambini giocano nei vecchi vicoli, mentre gli adulti si scambiano auguri e sorrisi. Al centro della piazza principale, un grande albero di Natale, addobbato con luci colorate e palline scintillanti, illumina la notte.

La mattina della Vigilia, svegliato dal profumo inebriante di vaniglia e cannella, mi affacciai alla finestra. Una leggera nebbiolina avvolgeva il paese, creando un'atmosfera surreale. Le luci delle case, riflesse sulla brina mista a rugiada, sembravano piccole stelle cadute dal cielo. Scesi in cucina vicino al braciere con carboni ardenti, avvolto in una calda coperta, ascoltavo mia madre che mi raccontava la leggenda della Befana, una vecchietta gentile che portava doni ai bambini buoni la notte dell'Epifania. I suoi occhi brillavano mentre descriveva la scopa volante e le calze appese al camino, e io, con la mente piena di meraviglia, immaginavo di vederla volare nel cielo stellato.

“Mamma, perché il Natale è così speciale?" chiesi, gli occhi lucidi di meraviglia. Lei sorrise e, accarezzandomi i capelli, rispose: "Perché è il tempo dell'amore, della famiglia e della speranza. È il momento in cui tutti siamo un po' più buoni e ci ricordiamo di quello che veramente conta.

Il Natale a Nocera Terinese è un viaggio nel tempo, un tuffo in un passato fatto di sapori autentici, profumi inebrianti e tradizioni tramandate di generazione in generazione. Da noi, la tradizione di Natale vuole che il cenone sia costituito da 13 portate con prevalenza di pesce a piacere.

Ricordo ancora la gioia di correre in cucina per annusare il profumo intenso del baccalà che friggeva nell'olio. Mia mamma preparava i Cuddrurieddri e le Zeppole, un impasto semplice, farina e patate, ma dal sapore unico, che poi farciva con le acciughe salate. Mentre l'olio scoppiettava e la casa si riempiva di un aroma inconfondibile, io e i miei cugini ci divertivamo a giocare e aspettavamo impazienti di assaggiare quelle delizie. Quelle erano giornate magiche, in cui il tempo sembrava fermarsi e ci si sentiva avvolti da un'atmosfera di serenità e di calore familiare.

Oggi, lontano da Nocera, cerco di ricreare quella stessa atmosfera magica nelle mie nuove tradizioni familiari. Ma è proprio lì, tra quelle stradine illuminate e quel profumo di legna, che il mio cuore trova sempre la pace e la serenità. E ogni anno, alla vigilia di Natale, alzo gli occhi al cielo e ripenso a mia mamma, che mi ha insegnato che la magia del Natale è un dono prezioso da custodire e tramandare alle generazioni future, perché la fiamma della tradizione continui a brillare.

Preservare le tradizioni è fondamentale per mantenere la propria identità. Passare alle nuove generazioni le usanze e le pratiche tradizionali contribuisce a mantenere viva la memoria storica e il legame con le proprie origini.