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Una Vacanza a Roma e dintorni

Frascati

Da anni sognavamo una vacanza a Roma, "la Città Eterna", la capitale che ha lasciato un segno indelebile nella storia del mondo. Finalmente, giunse il momento di partire, arrivammo a Roma in una calda giornata estiva.

Il sole baciava le antiche rovine, illuminando le loro ombre profonde. Io e mia moglie, con gli occhi pieni di meraviglia, ci ritrovammo in mezzo a un sogno ad occhi aperti. Roma, la Città Eterna, ci aveva accolti con un abbraccio caldo e avvolgente.
Il nostro viaggio era iniziato al Colosseo, un gigante di pietra che sembrava sussurrare storie di gladiatori e imperatori. Ogni pietra, ogni arco, era un frammento di un passato glorioso. Ci siamo poi diretti verso il Foro Romano, un cuore pulsante di vita antica, dove palazzi, templi e basiliche raccontano la storia di una civiltà che ha dominato il mondo.

Passeggiando per le stradine acciottolate del centro storico, siamo arrivati in Piazza Navona, animata da artisti di strada e da fontane barocche. Abbiamo ammirato la Fontana di Trevi e per tradizione gettato una monetina con il desiderio di tornare presto nella Città Eterna.
Un pomeriggio, decidemmo di salire in cima alla Cupola di San Pietro. Lo spettacolo che si era aperto davanti ai nostri occhi era mozzafiato: Roma, con i suoi tetti rossi e le sue chiese, si estendeva come un tappeto fino all'orizzonte.
La sera, abbiamo cenato in una trattoria tipica, gustato piatti deliziosi tipici romani e brindato con una buona bottiglia di vino rosso, sentendoci parte integrante di questa città millenaria.

Dopo aver esplorato a fondo il cuore pulsante di Roma, io e mia moglie, sentivamo l'irrefrenabile desiderio di scoprire i dintorni. Avevamo sentito parlare dei Castelli Romani, un'oasi di verde e borghi pittoreschi a pochi chilometri dalla città. Decidemmo così di dedicare una giornata a Frascati, famosa per il suo vino e per le tipiche fraschette.
Arrivati a Frascati in una calda mattina di primavera. Le stradine acciottolate, i palazzi nobiliari e le ville rinascimentali ci affascinarono subito. Decidemmo di visitare Villa Aldobrandini, un gioiello architettonico con giardini all'italiana e fontane che sembravano uscite da un dipinto.

La sera, attirati dal profumo di cucina e dal vociare allegro, ci imbattemmo in una fraschetta. Ci accomodammo a un tavolo all'aperto, sotto un pergolato ombreggiato. Ordinammo un piatto alla gricia e delle porzioni di porchetta, accompagnammo il tutto con un fresco vino locale, il Frascati Superiore.
Mentre gustavamo la cena, ci ritrovammo immersi in un'atmosfera conviviale e autentica. Intorno a noi, persone del posto chiacchieravano animatamente, sorseggiando vino e assaporando i piatti della tradizione. Era proprio questo che cercavamo noi: un'esperienza genuina, lontana dai circuiti turistici.
Le fraschette sono un'istituzione nei Castelli Romani. Sono osterie tipiche dove si possono assaggiare i piatti della tradizione romana, come la pajata, i rigatoni alla pajata e la coda alla vaccinara. L'atmosfera è informale e conviviale, e spesso si viene accolti come vecchi amici.

Tornati a Roma, ci sentivamo ancora più innamorati di questa città e della sua regione. Avevamo scoperto un angolo d'Italia autentico e ricco di fascino, dove il tempo sembrava fermarsi.
Ricordo che un giorno camminavamo mano nella mano lungo le stradine acciottolate di Trastevere. La luce soffusa dei lampioni creava un'atmosfera romantica, illuminando le facciate delle case antiche e le piccole botteghe artigiane. L'aria era impregnata di profumi di cucina, musica e risate.
Ci fermammo in una piazzetta nascosta, dove un gruppo di musicisti di strada stava suonando canzoni popolari romane. Trovammo un tavolino all'aperto e ordinammo due calici di vino bianco. Mentre ascoltavamo la musica, ci scambiavamo sguardi complici, ricordando le emozioni che ci aveva legati sin dal primo incontro.
Continuammo a passeggiare, osservando le opere d'arte nelle vetrine degli artigiani. Mia moglie fu affascinata da una piccola anfora in terracotta smaltata, replica di un modello antico. Vedendo il suo interesse, le regalai l'anfora come memoria della nostra serata a Trastevere.

La serata si è conclusa con una cena romantica in una tipica trattoria, dove abbiamo assaporato i piatti della tradizione romana, chiacchierando e ridendo come due adolescenti.
"Ricordi quando siamo venuti qui la prima volta?" chiesi a mia moglie, sorseggiando il mio vino.
"Certo," rispose Lei, con un sorriso le illuminò il volto. "Eravamo così giovani, ma già allora sapevo che saremmo ritornati"
Dopo cena, ci incamminammo verso il Ponte Sant'Angelo. La città illuminata offriva uno spettacolo mozzafiato. Rimanemmo a lungo ad ammirare il panorama, stretti in un abbraccio.
 
Rientrando al nostro alloggio sotto un cielo costellato di stelle, ci sentimmo più vicini che mai.
Con la conclusione delle vacanze, io e mia moglie tornammo a casa arricchiti da un insieme di emozioni indimenticabili. Roma, con la sua atmosfera incantata, era stata ben più di un semplice viaggio, aveva infatti consolidato il nostro legame d'amore.

Roma

Roma

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