E' una incantevole località balneare, famosa per le sue coste ricche di storia e di mistero che richiamano i miti e le leggende di Scilla e Cariddi.
Il Castello addossato alla costa, le casette colorate accostate una all'altra, lo Stretto con la vista della Sicilia fanno di Scilla un paese incantevole.
Paese a vocazione turistica, agricola e marinara. Le principali coltivazioni sono costituite dalle olive, dai fichi e dalla produzione ortofrutticola. Pregiati sono gli agrumi. Per ciò che riguarda la pesca c'è da ricordare che qui si praticava, e in minima parte si pratica ancora, la caccia del pesce spada mediante le famose "spadare".
Da vedere:
L'imponente Castello Ruffo posto sulla "rocca di Scilla" che sovrasta a sud il quartiere di "Marina Grande" (spiaggia delle sirene) e a nord il pittoresco quartiere dei pescatori di Chianalea con le case costruite sugli scogli. Di origine normanna o sveva è, senza dubbio, il monumento più importante di Scilla;
la Chiesa di Maria Santissima Immacolata, edificata la prima volta in età paleocristiana, si presenta oggi nella fabbrica del XX secolo (fu ricostruita anche nel XVII e nel XIX secolo);
la Chiesa di San Rocco, patrono della città, fu edificata nel XV secolo, ma riportò numerosi e gravi danni nel terremoto del 1908;
la Grotta Tremusa, posta fuori dal centro abitato, è caratterizzata da numerose concrezioni e da un deposito di conchiglie bianche.
Il Castello addossato alla costa, le casette colorate accostate una all'altra, lo Stretto con la vista della Sicilia fanno di Scilla un paese incantevole.
Paese a vocazione turistica, agricola e marinara. Le principali coltivazioni sono costituite dalle olive, dai fichi e dalla produzione ortofrutticola. Pregiati sono gli agrumi. Per ciò che riguarda la pesca c'è da ricordare che qui si praticava, e in minima parte si pratica ancora, la caccia del pesce spada mediante le famose "spadare".
Da vedere:
L'imponente Castello Ruffo posto sulla "rocca di Scilla" che sovrasta a sud il quartiere di "Marina Grande" (spiaggia delle sirene) e a nord il pittoresco quartiere dei pescatori di Chianalea con le case costruite sugli scogli. Di origine normanna o sveva è, senza dubbio, il monumento più importante di Scilla;
la Chiesa di Maria Santissima Immacolata, edificata la prima volta in età paleocristiana, si presenta oggi nella fabbrica del XX secolo (fu ricostruita anche nel XVII e nel XIX secolo);
la Chiesa di San Rocco, patrono della città, fu edificata nel XV secolo, ma riportò numerosi e gravi danni nel terremoto del 1908;
la Grotta Tremusa, posta fuori dal centro abitato, è caratterizzata da numerose concrezioni e da un deposito di conchiglie bianche.