L’attuale aspetto architettonico risale alla fine dell’XI e inizio del XII secolo. Tuttavia, osservando all'esterno le mura perimetrali dà l’idea della tormentata storia che ha accompagnato la Badia nel corso dei secoli.
I lavori di restauro hanno portato alla luce plutei in marmo dolomitico attribuiti alla scuola comacina, risalenti al periodo Carolingio sec. IX-XI, esposti al museo comunale, simili a quelli che ancora sono visibili nella attuale costruzione.
Si possono notare inoltre:
Nella Cappelletta una «Disputa di Santa Caterina» di Bernardino Zenale del 1503.
Nel Presbiterio «Storie dei Santi Siro e Gandolfo» di Biagio Bellotti sec. XVIII.
Il Coro ligneo.
La Madonna dei Limoni della metà dei '500.