Il mio paese
Il mio paese si chiama Nocera Terinese, è un ridente paese situato tra il verde della collina che dolcemente degrada dal Monte Mancuso verso il Mar Tirreno, a 250 m. d’altitudine ed è collocato tra due fiumi, il Rivale ed il Grande. Sono nato qui nel lontano 1949 e vi racconterò quello che so e che rammento ancora. Incominciamo dagli abitanti che erano per la maggior parte contadini e, poi, negozianti, commercianti e artigiani. Vi era poi la parte nobile del paese rappresentata dalle famiglie Niccoli, Ventura, Longo, la parte dei professionisti, dottori, avvocati e notai e il simpatico prete Don Alfredo. Il paese era piccolo, contava circa 5000 anime; ci conoscevamo quasi tutti maggiormente con i soprannomi, tanto per fare qualche esempio, vi erano i “Pitei” come mia nonna, non mancavano i cantinieri come ad esempio “Ferdinannu Curciu”, “Parmaneddra”, “Ntoni Trupianu”, “Giuanni Ciavuottu”, “Fravia”, “Miliu Villella”, “Carminu Camarru”, Arturu Piciaru e così via. Poi, i macellai